Musica e nuove tecnologie
LoLa
Concerto Sinfonico Interattivo
per fisarmonica e orchestra
con supporto della rete GARR
Sessione didattica

Project Info

Project Description

LoLa

Concerto Sinfonico Interattivo per fisarmonica e orchestra
con supporto della rete GARR

Sessione didattica

30 settembre 2018
18:00 – 20:00
Aula Magna, Polo Carmignani

 

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Credits Photo: Sidebloom / Rudy Pessina

 

Programma

18:00 Introduzione artistica e scientifica
Massimo Parovel, Conservatorio di Musica G.Tartini, Trieste (Italia)
Claudio Allocchio,Consortium GARR, Roma (Italia)

18:30 Aconcagua – concerto per bandoneon, orchestra d’archi e percussioni – di Astor Piazzolla
Interpretato alla fisarmonica da
Ivano Battiston, Firenze (Italia)

 

Orchestra dell’Università di Pisa
Diretto da
Manfred Giampietro, Pisa (Italia)

 

Due sedi distanti 450 km ed un solo palcoscenico. Pisa e Trieste unite dalla musica e dalla fibra ottica.

Grazie alla tecnologia LoLa, è possibile assistere ad un concerto unico con musicisti che suonano insieme annullando le distanze spaziali. L’Orchestra dell’Università di Pisa diretta dal Maestro Manfred Giampietro dall’Aula Magna del Polo Carmignani di Pisa e Ivano Battiston alla fisarmonica da Trieste e si esibiranno in Aconcagua: dal repertorio di Astor Piazzolla, un concerto per bandoneon, orchestra d’archi e percussioni.

 

LoLa: musica a distanza

Il progetto LoLa consente la realizzazione di esibizioni musicali in TEMPO REALE in cui i musicisti si trovano fisicamente in siti remoti, collegati da servizi di rete avanzati, come quelli forniti dalle reti della ricerca e da GEANT e da altre dorsali internazionali.
La motivazione del progetto arriva direttamente dai musicisti che sono attualmente impegnati in molte attività geograficamente distribuite (concerti, masterclass, insegnamento, sessioni di registrazione, ecc.) che richiedono loro molto viaggio e si traducono in un grande spreco di tempo.
LoLa fornisce uno strumento che consente ai musicisti di avere innumerevoli vantaggi: eseguire un maggior numero di prove prima di un concerto, avere più tempo per perfezionare la performance prima di unevento; realizzare MasterClass per insegnare agli studenti di tutto il mondo anche quando si trovano in luoghi distanti e consentire ad altri studenti di partecipare senza bisogno di viaggiare, effettuare sessioni di registrazione senza la necessità di recarsi allo studio di registrazione, ecc…

Ma LoLa offre anche la possibilità di esibirsi in veri concerti per il pubblico, con interpreti e pubblico distribuiti in più luoghi.

Si apre così un nuovo scenario di performance completamente inesplorato, con nuove sfide e nuove opportunità. LoLa è un progetto sviluppato dal Conservatorio di musica G.Tartini di Trieste (Italia) in collaborazione con Consortium GARR, la rete italiana a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca, ed è stato concepito nel 2005 dopo una dimostrazione della prima MasterClass viola intercontinentale tra la Conferenza nazionale degli utenti GARR a Pisa (Italia) e l’Accademia musicale New World Symphony di Miami (USA).
LoLa è stato presentato per la prima volta in pubblico nel 2010, con un concerto di duo pianistico tra il Conservatorio Tartini di Trieste e l’IRCAM di Parigi, ed è ora distribuito in circa 90 istituzioni in tutto il mondo (installazioni LoLa), tutte collegate alle reti nazionali della ricerca e dell’istruzione (vedi link).

 

LOLA SYSTEM CREDITS
Project supervisor
Massimo Parovel (Harmony professor, former director, Conservatorio Tartini)
Project coordinator
Paolo Pachini
(Electroacoustic and Audiovisual Composition professor, Conservatorio Tartini)
System designer and lead software engineer
Stefano Bonetti (Multimedia professor, Conservatorio Tartini)
Former system designer and software engineer
Carlo Drioli (Researcher, Università di Udine)
Audio engineering, musical advice and testing
Nicola Buso (Electroacoustic Music Performance professor, Conservatorio Tartini)
Technical supervisor for LoLa live events
Paolo Carrer (Studio technician, Conservatorio Tartini)
Network engineering and testing
Claudio Allocchio (Senior Officier, GARR)
Staff tecnico dell’Università di Pisa
Paolo Caturegli, Antonio Mugnani, Fabio Filippi

 

 

Curricula:

Ivano Battiston ha studiato con Salvatore di Gesualdo diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Nel 1978 ha vinto il primo premio al XXVIII Trophée Mondial de l’Accordeon e successivamente ha conseguito anche i diplomi di musica corale e di fagotto, approfondendo inoltre lo studio della composizione con Bruno Coltro, allievo prediletto di Gian Francesco Malipiero.
Ha svolto attività concertistica per le principali istituzioni musicali italiane e straniere.
Come solista ha suonato con I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena di Ljubljana, la “Quad City Symphony Orchestra” U.S.A., l’Orchestra Filarmonica e della RAI di Torino, l’Orchestra d’Archi Italiana, l’Orchestra Regionale Toscana, le Orchestre “Milano Classica” e “Pomeriggi Musicali” di Milano, la Sinfonica di San Remo);
Ha collaborato con le orchestre  quali l’Opera de Lyon, l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e  con musicisti come David Bellugi, Mario Brunello, Pamela Hebert, Vinko Globokar e altri. Collabora con il poeta Franco Marcoaldi, con il quale ha tenuto una serie di letture concerto su testi dello stesso autore.
Ha inciso per Belumat Editrice, Warner Fonit, Sargasso Records, Promo Music, Profil – Hanssler, Velut Luna, Ema Records e Deutsche Grammophon.
Come compositore è stato premiato in diversi Concorsi Pubblica per la Berbén di Ancona. Docente al Conservatorio Cherubini” di Firenze e ha tenuto masterclass in Italia, Germania, Finlandia, Croazia, Albania, Serbia, Regno Unito, Russia e U.S.A.

 

Manfred Giampietro (Pisa, 1982) è diplomato in clarinetto al “Mascagni” di Livorno ed in composizione – con lode – al “Boccherini” di Lucca. Ha seguito corsi in direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana di Siena con G. L. Gelmetti; a Firenze, con P. Bellugi, fino al diploma di alto perfezionamento; alla Ilya Musin Society con E. Nicotra, dirigend o infine, nel luglio 2015, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo nel Coriolano di Beethoven. Dalla sua fondazione (2011), guida l’Orchestra dell’Università di Pisa, collaborando con  artisti quali A. Bocelli, Alberto Bologni, Paolo De Felice e altri. Ha sperimentato in Venezuela il programma di didattica strumentale ed orchestrale del Maestro Abreu. Ai corsi chigiani di musica per film di L. Bacalov ha conseguito due diplomi di merito; sue le musiche per alcuni cortometraggi di F. Giusiani (tra i quali Innocenze perdute – finalista al David di Donatello ed esposto allo Short Film Corner di Cannes; Culurzones – premio del pubblico a Cagliari; L‘uomo dei suoni – Premio Fedic). Ha composto la colonna sonora per i lungometraggi Il giocatore invisibile (regia di Stefano Alpini, premio speciale della giuria al World Fest International Film Festival di Houston 2016 e I premio ex aequo al Salento International Film Festival 2016) e La Scelta impossibile (produzione Giuseppe di Giorgio). Per il teatro, ha scritto Un Inferno verticale e Revolution 9 di A. Pardi; per l’Università di Pisa ha composto per numerosi progetti, tra i quali il video istituzionale di presentazione dell’Ateneo e dell’Orto botanico. E’ membro di Cluster – Compositori europei, per cui ha composto Geometrie silenti  L’arte della scorrevolezza, per ensemble cameristico; Lunare, per pianoforte solo. Dottore di ricerca in Storia delle Arti visive e dello Spettacolo all’Università di Pisa, vi ha tenuto il corso di teoria musicale e tiene attualmente quello di musica per film. Alla School of Music dell’Università di Leeds, ha tenuto una relazione dal titolo: The music of Vertigo as a Topos of Mind per la “Film Music Conference – Celebrating The centennials of Bernard Herrmann and Nino Rota”. Oltre che di numerosi saggi in volumi collettanei e in riviste, è autore di Ruoli e funzioni della musica nel cinema. Quasi un dialogo (Pisa, 2012) e Consonanze. Sondaggi ed esperienze musicali (Pisa, 2014). E’ anche diplomato al C.E.T. (la “scuola di Mogol”) in composizione di musica leggera.

 

L’Orchestra dell’Università di Pisa fa parte, insieme al Coro, del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell’Università di Pisa, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonella Galanti. L’Orchestra, diretta dal M° Manfred Giampietro, ha esordito nell’autunno 2011, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza in occasione del 150° dell’Unità d’Italia. Durante la stagione musicale l’Orchestra presenta almeno due concerti a organico completo; il suo repertorio spazia dal barocco alla musica moderna e, al fine di esplorare altre esperienze musicali, include anche musiche per film e videogiochi. L’Orchestra partecipa a numerosi eventi, anche in formazione cameristica, su invito di strutture universitarie e istituzioni culturali locali. L’Orchestra, accogliendo le richieste espresse dal territorio, si è esibita presso le strutture ospedaliere di Cisanello nell’ambito del progetto Musica in corsia, in collaborazione con l’AOUP. Ha collaborato col FAI per le Giornate FAI di primavera 2017. L’Orchestra ha partecipato, con il Coro, al Festival Pisano dei Cori e Orchestre delle Università italiane e fa parte dell’ENUO (European Network of University Orchestras) nel quadro di un progetto di scambi internazionali. Per favorire l’incontro con le altre realtà musicali europee, l’Orchestra ha preso parte al Simposio Internazionale dei Cori e delle Orchestre Universitarie, organizzato dalla Libera Università di Bolzano. Inoltre, a giugno 2018, ha partecipato, insieme con orchestre provenienti da tutta Europa, allo European Student Orchestra Festival che si è tenuto a Strasburgo. L’organico è costituito soprattutto da studenti di varie nazionalità, laureati, dottorandi, docenti universitari. Far parte dell’Orchestra vuol dire non solo condividere l’amore per la musica come esperienza culturale, ma anche confrontarsi e arricchire il proprio percorso formativo e umano.

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